Seleziona una pagina
Se vi è piaciuto questo articolo non dimenticate di aggiungere un like e di seguirci sulle pagine social:

Metta è una parola di origini antiche, e di significato profondo. Essa fa parte della lingua Pali, l’idioma con cui è stato compilato il Canone Buddhista circa 2000 anni fa.

Nella filosofia buddhista ci sono 4 “sublimi stati dell’anima”, o “attributi divini”:

  • Metta, cioè Amore, o Gentilezza Amorevole;
  • Karuna, la com-passione, o condivisione delle sofferenze altrui;
  • Mudita, la gioia condivisa;
  • Upekkha, l’equanimità, l’approccio privo di preconcetti.

Queste quattro attitudini sono chiamate divine perché costituiscono il modo più auspicabile di rivolgersi a tutti gli esseri viventi. La loro applicazione garantisce l’armonia nella società, e la pace tra gli esseri.

I quattro sublimi attributi, nella loro perfezione e vera natura, sono da estendere a tutti senza eccezioni, al di là di qualsiasi possibile preferenza individuale.

Il significato del primo si può facilmente trarre dal verso del Metta Sutra che augura:

“possano tutti gli esseri essere felici”.

Ma perché il massaggio thailandese viene sempre associato al buddhismo?

 

Metta è un concetto imprescindibile per ogni praticante serio di massaggio thailandese.

Le radici di questa nobile arte affondano ai tempi dello stesso Gautama il Buddha.

Si dice che il fondatore del massaggio thailandese, conosciuto come Shivago, fosse il medico del Buddha, e avesse donato un ampio terreno su cui costruire il primo monastero.

Se ti chiedi ancora cosa c’entri il monastero con il fatto di manipolare corpi altrui, ti aiuterà leggere ancora un pò.

Il fatto è che, fino al secolo scorso, per più di 2000 anni il massaggio tradizionale thailandese veniva praticato dai monaci stessi, come opera di servizio e amore incondizionato.

Il massaggio thailandese era una vera e propria pratica spirituale, che raffinava la sensibilità e, donando amore puro, aiutava la comunità stessa dal punto di vista fisico e psicologico.

 

 

Perché Metta è così importante in un trattamento?

Beh, quando esci dalla tua comfort zone e ti esponi per ricevere un trattamento, la prima condizione in assoluto perché questo possa avere successo è che tu ti senta al sicuro, accettato, e non giudicato.

Metta non è un’espressione di Amore che il praticante ha solo nei tuoi confronti, Questo è qualcosa di totalmente diverso. Si tratta di un amore che il praticante serio prova per tutti gli esseri viventi; è amore divino per tutti gli esseri, canalizzato attraverso il massaggio.

Si tratta di Amore Incondizionato.

La “gentilezza amorevole” non dipende dall’idea di bene o male. È oltre il giudizio.

Ecco perché non vi è spazio per l’aspetto emozionale nel massaggio; un amore ben al di là delle emozioni è presente.

Un altro aspetto sensazionale di questo amore è che viene condiviso equamente per tutti i pazienti, e questo è dovuto all’equanimità.

La condivisione dell’amorevolezza e della com-passione è illimitata e c’è sempre per tutti.

Nelle loro forme più basiche, Metta significa l’augurio che tutti gli esseri senzienti siano felici, e Compassione è la speranza che la sofferenza di una persona diminuisca.

Augurii e speranze non sono emozioni, e possono essere distribuite equamente in maniera illimitata.

Se queste qualità sono presenti, la persona che riceve un massaggio si sentirà al sicuro, permettendo così al suo corpo di attivare il sistema nervoso parasimpatetico. E quando siamo qui, siamo molto più consapevoli di quello che accade negli strati più sottili.

Trovarsi in questo stato autorizza il corpo ad attivare il suo proprio processo di guarigione.

Ascoltato e nutrito, il corpo può guarirsi naturalmente, e lo farà, se gliene viene fornita la possibilità.

Con Metta, il massaggio diventa una meditazione in movimento, in cui ci sono consapevolezza e compassione verso ciò che c’è nel momento presente. Senza aggiustamenti.

Senza giudicare o cercare di cambiare ciò che è, ma solo essendo presenti con le sue espressioni.

Questo è Metta. Questo è il Massaggio Thailandese.

Se vi è piaciuto questo articolo non dimenticate di aggiungere un like e di seguirci sulle pagine social:

Ti piace? Per favore, aiutaci a far crescere il blog condividendolo :)

Instagram