Wùo Tai è un approccio terapeutico innovativo che nasce dall’alleanza tra osteopatia e danza. Non a caso, un altro suo nome è Osteodance.
Si svolge come un mix di movimenti ellittici a due, sul suolo, al confine tra i gesti di ieri e quelli di oggi.
Il Wùo Tai ci dona flessibilità, forza ed equilibrio, ed è considerato “l’arte di ricevere ciò che si dà”.
Scopriamolo insieme.
Significato di Wùo Tai, tra Osteopatia e Danza
Il termine Wùo Tai nasce dall’unione di diverse componenti:
- WU significa cerchio
- OU significa coppia, o doppio
- TAI significa “tanto grande quanto ciò che è fuori
Dunque, unendo le varie parti, il significato di Wùo Tai è “tra due cerchi”, o “nell’Universo”.
Il mondo del Wùo Tai ha un sottofondo filosofico che prende in considerazione lo Zen, l’incanto, la forza della vita, e il rispetto di sé alla base dell’essere umano.
La danza che prende vita durante il trattamento Wùo Tai è la dissoluzione di quel che conosciamo e delle nostre credenze.
Il Wùo Tai è il cerchio dei gesti dimenticati. Si forma come un cerchio, e volta la schiena a ciò che credi, che sai, che vuoi.
La sua origine è il matrimonio tra varie pratiche. Punto di incontro tra antico e nuovo, il Wùo Tai unisce culture che spaziano dalla Cina all’Occidente (come l’osteopatia), con sempre un particolare riguardo alla gentilezza e all’umiltà.
È la Vita che ci muove, la Vita che è dentro di noi, nell’altro e nel ritmo.
Come Funziona?
Il Wùo Tai si pratica per terra, su di un ampio e comodo materassino che non è troppo duro ma nemmeno troppo morbido
All’inizio di una sessione, ci si sdraia in posizione supina, cioè a pancia in su, rilassati e senza incrociare gli arti.
Di solito si chiudono gli occhi, ma se dovessi ricevere una sessione e li tenessi aperti vedresti il praticante posizionarsi inizialmente in ginocchio accanto ai tuoi piedi, volgendoti la schiena.
Questo è un momento di raccoglimento iniziale, in cui ci si prepara ad essere un canale di ciò che non conosciamo (che è sempre molto più potente di quel che conosciamo).
Dopo di che, arriva un primo contatto tra il praticante e il ricevente, in cui si iniziano a scambiare informazioni.
Poi, inizia il trattamento vero e proprio. A seconda della necessità, verranno applicate tecniche che andranno a lavorare su
- fascia e miofascia (tessuto connettivo; sistema vivo, reattivo e malleabile in grado di specializzarsi, che sostiene il corpo dalla singola cellula allo scheletro)
- articolazioni
- organi interni
- sfera emozionale.
Durante il trattamento verrai messo in varie posizioni, in cui il denominatore comune sarà sempre il fatto che il praticante entra in uno stato meditativo e, attraverso vari punti di contatto, inizierà un movimento ellittico, seguendo il pattern del naturale movimento circolare e a spirale dell’universo.
Infatti, tutto ruota e si arrotola in un circolo infinito, dall’elica del DNA alla nostra stessa galassia.
Alla fine ci sarà un altro momento di introspezione e raccoglimento, in cui si rende onore al non manifesto, a ciò che non possiamo afferrare con la mente, ma che tutto muove e tiene in vita. Come diceva Lao Tsu, “il Tao che si può nominare, non è l’eterno Tao”.
Attraverso i delicati e ripetitivi movimenti circolari, è possibile lavorare molto in profondità, e raggiungere nervi, muscoli e tessuti che solitamente non si possono raggiungere con un massaggio classico.
Solamente nel suggerire movimenti naturali, e non attraverso una manipolazione diretta e vigorosa, i blocchi e le tensioni del tessuto connettivo potranno ricevere nuove informazioni e lasciare spazio alla naturale capacità di guarigione del nostro corpo.
Nel Wùo Tai si trova il punto di contatto, si crea la giusta tensione, e si lavora sempre nell’ambito di questa tensione, senza esasperare gli stiramenti né lasciando troppa mobilità, mentre il punto di contatto rimane fisso per ogni movimento.
Questa affascinante terapia avviene tra due persone, che al contempo danno e ricevono attraverso il gesto. La danza ellittica, in cui sono fratelli, è in costante evoluzione. La modalità del lavoro sul corpo è bella da vedere e da ricevere, ma anche comoda da attuare, perché sfrutta la gravità e il movimento naturale. A volte le tecniche sono molto appariscenti e ricordano le arti marziali; altre volte sono estremamente sottili.
Da un punto di vista anatomico, il Wùo Tai è parte della neutralità e della libertà della miriade di tessuti che compongono il nostro essere. La costruzione delle sequenze è strutturata ma libera, in una cornice che richiama l’alba della tradizione cinese.
Si adatta dai tessuti più densi, le ossa, a quelli più leggeri, attraverso la vibrazione.
Si può ritrovare in ogni sistema corporeo di oggi e di ieri.
È il collegamento tra tutte le tecniche conosciute e il punto di inizio di un’avventura che comprende ciò che è, e ciò che non è.
Il Wùo Tai, operando sulla fascia che tiene unito il tutto, permette di lavorare sulla totalità dell’essere.
È la fusione tra la tradizione dell’antico oriente, e la conoscenza del moderno occidente. Il wuo tai è l’incontro tra l’osteopatia e la danza.
Wùo Tai è poesia e filosofia sotto forma di gesto.
Come è Nato?
Il Wùo Tai è stato fondato come disciplina nell’anno 2003, in Francia. Le radici che lo sorreggono sono molteplici, ma possiamo individuare quelle principali:
- Massaggio Thailandese
- Osteopatia
- Yoga
- Danza
- Filosofia Zen
- Taoismo
I genitori di questa disciplina sono Roland Combes, osteopata, e la moglie Nathalie.
L’intento iniziale del wuo tai è stato quello di completare l’ambito dell’osteopatia, a cui mancava la parte più dinamica del movimento e della danza. Così, si sono cambiate alcune cose, come il modo di muovere il proprio corpo e di usare il peso.
Roland dice che, quando manca qualcosa, bisogna essere felici, perché si ha l’opportunità di percorrere un cammino nuovo e innovativo.
All’inizio il repertorio di tecniche era molto ampio, acrobatico e un po’ complicato. Col tempo, è avvenuta una progressiva scrematura, che ha lasciato un numero minore di strumenti completi e che si prestano a tutte le necessità.
Che Cos’è l’Osteopatia?
L’osteopatia è un sistema medico olistico che si basa su 7 principi fondamentali:
- Il corpo è un’unità.
- La struttura e la funzione sono correlate reciprocamente.
- Il corpo possiede meccanismi di autoregolazione.
- Se la normale abilità del corpo di adattarsi viene ostacolata, o quando ci sono fattori esterni così forti che impediscono al corpo di guarirsi da sé, può svilupparsi un disfunzione.
- È essenziale che i fluidi corporei mantengano un costante movimento.
- Il sistema nervoso autonomo è un grande protagonista nel gestire questi fluidi.
- Ci sono componenti somatiche della malattia che, oltre ad esserne una manifestazione, ne sono anche fattori di mantenimento.
Questa disciplina nacque negli USA ad opera del dottor Andrew Taylor Still, ex medico di guerra disilluso sul valore della medicina, nella seconda metà dell’800.
Egli si rese conto:
- della relazione tra l’equilibrio funzionale del corpo umano e la sua naturale tendenza alla salute;
- dell’importanza della medicina preventiva, che comprendeva alimentazione e stile di vita;
- dell’importanza del sistema muscolo-scheletrico per la salute.
L’osteopata ha il ruolo di eliminare gli ostacoli all’autoguarigione; se c’è equilibrio tra struttura e funzione la malattia non insorge, e l’equilibrio non ha bisogno di creare zone di scompenso.
Il compenso è un naturale adattamento del corpo che, per non sentire dolore, cambia la sua postura.
Il dolore, secondo l’osteopatia, è causato dalla relazione tra i componenti muscolo-scheletrici e quelli viscerali di una malattia o di uno sforzo.
L’integrazione tra corpo, mente e spirito è essenziale.
Attraverso un’adeguata manipolazione delle zone osteo-muscolari “irregolari”, il corpo rinormalizza la circolazione dei fluidi e si ritrova l’armonia, quindi la guarigione.
Tutto ciò apporta i migliori risultati se unito alla cura della persona in ogni suo aspetto.
Punti in Comune e Differenze con il Massaggio Thailandese
Similitudini
- Entrambe le discipline si praticano a terra. Siccome la maggior parte delle tecniche terapeutiche a cui siamo abituati in occidente si svolgono sul lettino da massaggio, per un occhio non esperto questo potrebbe essere il primo motivo per confonderle.
Al contempo, entrambe si possono adattare alla pratica “rialzata”. - Entrambe le discipline si praticano completamente vestiti, e non sono necessari oli o creme.
- In entrambe, il terapeuta utilizza il corpo nella sua interezza.
Ogni parte è utile per il trattamento, e non si lavora con le mani, dalle estremità, bensì dal centro. - Sia il Massaggio Thailandese che il Wùo Tai generano molteplici effetti positivi, operando su vari livelli.
Entrambi generano rilassamento, calmano il sistema nervoso, favoriscono la circolazione sanguigna, decomprimono le vertebre e alleviano il dolore.
Dopo aver ricevuto questi trattamenti, la persona si sente più completa, con maggiore mobilità, leggerezza interiore e mente fresca e riposata
Differenze
- Il Massaggio Thailandese si basa sulle linee sen, il Wùo Tai sull’osteopatia.
Il Massaggio Thailandese nasce circa 2500 anni fa, e lavora sul riequilibrio dei canali energetici (sen), che sono circa 72000 e che rispecchiano le nadi della filosofia yogica indiana; il concetto delle nadi ha tra i 2500 e i 5000 anni. Il Wùo Tai è stato definito come “lo spazio tra la danza e l’osteopatia“.
L’osteopatia nasce alla fine del 19° secolo con il fine di alleviare gli squilibri del Sé, considerando gli aspetti della struttura, del cranio e delle viscere del corpo (ossa, muscoli, organi interni, fascia, ecc). - Il Massaggio Thailandese si svolge in 2 dimensioni, il Wùo Tai in 3 dimensioni.
Il Massaggio Thailandese si applica seguendo linee rette,sia per le pressioni che per gli stiramenti.
Nel Wùo Tai, invece, si lavora in 3 dimensioni, con il movimento perpetuo della spirale. - L’utilizzo della Tensione.
Nel Massaggio Thailandese tradizionale, attraverso pressioni e stiramenti, si “entra ed esce” dalla tecnica. Questo aiuta a decomprimere e sciogliere la muscolatura.
Nel Wùo Tai si cerca una tensione specifica, che viene mantenuta attraverso punti fissi. Il terapeuta utilizza quindi il suo corpo per “danzare con la tensione del corpo” senza uscire dalla posizione. - L’importanza della Fascia
La fascia è il tessuto connettivo che sostiene il nostro corpo e ne unisce ogni parte; viene sicuramente influenzata dal Massaggio Thailandese, ma non viene considerata di per sé.
Per il Wùo Tai, invece, la fascia è un elemento fondamentale da considerare e la maggior parte dei gesti è rivolta ad essa. Attraverso le onde del movimento, il Wùo Tai raggiunge la fascia e attiva tutto il sistema.
Benefici del Wùo Tai
Ricevere un trattamento Wùo Tai è un’esperienza unica, gentile ed efficace che può donarti numerosi benefici.
Eccone alcuni:
- rilassa e diminuisce lo stress;
- si adatta ad ogni età e condizione fisica;
- aumenta flessibilità, forza, agilità ed equilibrio;
- aiuta a risvegliare la coscienza;
- equilibra i centri di gravità, liberando la mobilità nel movimento di tutta la struttura;
- scioglie e rafforza le catene muscolari-aponeurotiche;
- lavora su tutti i piani in cui è organizzata la struttura (il nostro essere);
- dona coscienza al gesto.
I Gesti in Movimento, tra Osteopatia e Danza
Se vorresti conoscere meglio i suoi fondatori, ecco una piccola intervista a Roland e Nathalie:
Questo è un video dimostrativo:
Sei interessato a provare sulla tua pelle, e nel profondo dei tuoi tessuti?
Non esitare, contattaci!
E se sei fisicamente troppo distante, troveremo il modo di metterti in contatto con un operatore nella tua zona.
Il Wuo Tai è l’unione tra osteopatia e danza, e di tutto ciò che non conosciamo.