Che cos’è la riflessologia plantare thailandese?
Ti è mai capitato di ricevere un massaggio ai piedi? C’è chi lo adora, chi ne sogna i benefici e chi lo teme un pochino. I piedi, infatti, sono parti del nostro corpo molto sensibili, pur essendo in grado di sostenerci per tante ore nel corso della giornata.
Un po’ in tutte le parti del mondo, e in tutte le culture, le persone apprezzano il tocco morbido e sicuro di una mano che massaggia le articolazioni. Ma non ovunque questa pratica è stata sistematizzata e portata a livello di arte come in alcune zone dell’Asia.
Generalmente, in Occidente siamo a conoscenza, più o meno approfonditamente, della riflessologia plantare. Sappiamo che si tratta di esercitare forti pressioni su alcuni punti della pianta del piede, per stimolare la risposta di determinati organi interni.
Ma… cosa succede quando il massaggio al piede viene svolto secondo lo stile thailandese?
Che cos’è la Riflessologia Plantare Thailandese?
Nella tradizione thailandese, il massaggio ai piedi si rifà all’antica arte della riflessologia locale per donare un’esperienza piacevole, rilassante e rigenerante in grado di guarire corpo, mente e anima.
Le tecniche del massaggio plantare thailandese rimuove le tossine e ripulisce il corpo, aiutando a rilasciare lo stress e la tensione, oltre che a far diminuire il senso di fatica, promuovere una buona salute e riportare equilibrio.
Secondo la cultura orientale, infatti, tutta l’esistenza si basa sul mantenimento di un prezioso equilibrio, e quando questo viene a mancare si sviluppano disfunzioni e malattie.
Nel corso di un massaggio thailandese ai piedi si applica una pressione in zone specifiche del piede, delle caviglie e delle gambe fino al ginocchio, secondo una sequenza.
Di conseguenza, avvengono reazioni in altre parti del corpo, ed in generale ci si sente molto meglio di prima.
Storia della Riflessologia Thailandese
La riflessologia è una procedura terapeutica antica, ma che sta ritornando molto in voga.
In origine, la sua conoscenza e le tecniche specifiche venivano mantenute segrete, e tramandate minuziosamente tra i monaci buddhisti del Thai Royal Palace, da cui sono giunte fino al giorno d’oggi.
La riflessologia plantare thailandese è nata dall’unione di riflessologia classica, Tuina cinese, Shiatsu giapponese e Ayurveda indiana. Essa lavora sui piedi, la parte bassa delle gambe e sulle ginocchia per liberare l’energia stagnante del corpo in base al concetto dei meridiani thailandesi, ovvero le 10 principali linee Sen (linee energetiche dove scorre il prana) che sono poi anche le nadi principali del mondo dello yoga.
Chiaramente, poi, questa branca della riflessologia è parte integrante della più ampia disciplina del massaggio tradizionale thailandese.
L’effetto che ne risulta è un profondo senso di relax, equilibrio e benessere.
Come Funziona la Riflessologia Plantare Thailandese?
Secondo le teorie dell’acupuntura e della digitopressione, esistono migliaia di terminazioni nervose in ognuno dei due piedi, connesse agli organi interni del corpo. Il massaggio plantare thai, quindi, si basa sull’idea che ci sono zone e punti di riflessologia nel piede che corrispondono a tutti i sistemi del corpo umano.
Leggere il piede per trovarne segni di squilibri, comprendere la persona che riceve il massaggio, ed applicare pressioni utilizzando pollici, dita, nocche delle mani, ma anche gomiti sono tutte fondamenta di un’arte che gode di un’altissima reputazione.
Spesso, poi, si utilizzano degli speciali strumenti in legno, dei bastoncini creati appositamente per premere con precisione e massaggiare il piede, ma che sono ottimi da utilizzare anche lungo tutte le linee Sen e sui muscoli del corpo. Il terapista utilizza questi bastoncini sul paziente, ma sono ottimi anche per massaggiarsi da soli dove se ne senta la necessità.
Durante una sessione, si massaggiano e stirerano i piedi e la parte inferiore delle gambe, fino al ginocchio, al fine di ristabilire il flusso di energia vitale.
Poi, si stimolano punti di pressione specifici, che vanno a coprire in modo completo tutti i principali organi e le ghiandole del corpo.
Spesso in una sessione di massaggio al piede si utilizzano speciali balsami e oli, ma se il trattamento è compreso in un massaggio completo si tende a fare senza.
Durante questo tipo di massaggio, poi, possono essere applicate anche mobilitazioni delle articolazioni, come caviglie e ginocchia, che ricordano l’osteopatia.
Differenze Con La Riflessologia
Se ti stai chiedendo quale sia la differenza tra la riflessologia plantare più generalmente conosciuta e quella thailandese, possiamo dire che, in generale, ogni trattamento terapeutico applicato sui piedi o sulle mani che abbia sia l’intenzione che l’effetto di influenzare la fisiologia del corpo è riflessologia.
Una differenza è però questa: la riflessologia pone molta enfasi sull’analisi dei punti specifici nel piede, e può variare a seconda della “diagnosi”. Da un punto A, andrò a influenzare un organo A, e così via. La riflessologia thailandese, invece, fornisce una routine generale in cui si vanno a toccare tutti i punti importanti, ma senza troppa preoccupazione riguardo a cosa corrispondano: il sistema teorico del massaggio thailandese, infatti, pone più attenzione all’aspetto energetico ed olistico del corpo, dando fiducia alla sua naturale capacità di auto-guarigione. Secondo la medicina tradizionale thailandese, infatti, è proprio lo stato energetico del corpo a determinarne la salute o la malattia.
Un’altra differenza è che nella riflessologia in sé si tende ad applicare continue pressioni dirette in punti specifici, e l’effetto è molto rilassante. Nello stile thailandese, invece, il tutto è svolto più come un massaggio, in modo più armonico.
Inoltre, durante un massaggio thailandese verranno rilasciate tensioni muscolari e a livello di fascia, e non soltanto di sistema digestivo, respiratorio ecc. Questo lo rende perfetto sia per chi ha qualche problema di salute o è stressato, sia per chi passa molto tempo in piedi e sente dolore alle articolazioni. Quando la sessione è terminata, infatti, sembra di camminare sulle nuvole.
I Benefici del Massaggio Plantare Thailandese
Ricevere un massaggio ai piedi ci dona molti benefici sia a livello più concreto, che sul piano energetico.
In generale, possiamo riassumere questi:
- Aumenta la mobilità;
- Riduce la rigidità;
- Stimola la circolazione;
- Stimola il drenaggio linfatico;
- Rafforza le difese immunitarie;
- Rilassa e combatte problematiche legate allo stress, come l’insonnia e la pressione alta;
- Migliora l’umore;
- Aumenta la capacità di attenzione e di concentrazione;
- Stimola una visione più chiara di tutto ciò che è;
- Ci rende più calmi e tranquilli nella vita di tutti i giorni;
- Ci regala un senso di benessere.
Uno Studio Scientifico
Uno degli studi scientifici più recenti volti a determinare l’efficacia di questa pratica di massaggio si è svolto nell’Università di Portsmouth, ed i suoi risultati sono stati pubblicati sul Journal of Complementary Therapies in Clinical Practice.
Secondo questo studio, la riflessologia può rivelarsi utile nell’alleviare il dolore percepito dai pazienti che soffrono di artrite, mal di schiena ma anche cancro. Questo può essere associato a farmaci quando necessario.
Eseguito su 15 pazienti, il test ha rilevato che le persone che avevano ricevuto un trattamento di riflessologia resistevano al dolore molto meglio rispetto a chi non lo aveva ricevuto.
Questo fatto ci fa comprendere l’importanza di prendersi cura di sé anche in queste modalità, e ciò ridurrebbe ampiamente la necessità di ricorrere a farmaci antidolorifici, che, come sappiamo, portano con sé molti effetti collaterali.
Ma come prenderci cura di noi? E se nessuno può farci un massaggio?
Non è lo stesso, ma chiunque può donare un po’ di cura ai propri piedi, e premere dove e come il suo corpo gli suggerisce, con le dita o con un bastoncino arrotondato.
Ricorda, il nostro stato naturale è quello di totale benessere, e abbiamo tutti il diritto e dovere di mantenerlo.
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