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Un aspetto che accomuna le discipline orientali è il concetto che tutto è energia, e che nel nostro corpo esitono canali energetici attraverso cui questa scorre.

Il flusso vitale può essere chiamato prana nella tradizione indiana, Qi o Chi in quella cinese, Ki in quella giapponese. Naturalmente, il sistema di medicina tradizionale thailandese non è da meno, e in Thailandia questa energia viene si chiama Lom Pran, che significa Vento della Vita.

Così, come esistono le nadi nello yoga e i meridiani nella medicina cinese, anche nel massaggio thailandese i canali energetici hanno un ruolo importantissimo, e si chiamano Linee Sen.

Cosa sono le Linee Sen?

Le Linee Sen sono i canali dove scorre l’energia vitale che ci sostiene. Nella tradizione orientale, tutto si basa sull’equilibrio energetico. Quando l’energia fluisce in armonia, viviamo nel benessere. Quando però viene ostruita, o bloccata, si creano degli squilibri che portano ad uno stato di malattia. Chiaramente, poi, quando viene a mancare l’energia vitale, la nostra vita non può che esaurirsi. L’intento principale di tutte le sessioni di bodywork, in questo senso, è dunque quello di riarmonizzare, riportare l’equilibrio.

La filosofia delle Linee Sen si può riassumere in questo modo:

  • Esistono in totale 72000 Linee Sen, che sono localizzate nel nostro corpo.
  • In realtà, queste sono potenzialmente infinite, in qualche scritto si parla addirittura di 350000! Questo è per dire che i canali portano energia in ogni singola cellula del nostro corpo.
  • Le più importanti sono 10, infatti le si può chiamare anche “Sib Sen“, ovvero “dieci percorsi”. Tutte le altre sono diramazioni di queste dieci.
  • La loro traiettoria inizia sempre nell’area intorno all’ombelico, e termina alle estremità del corpo.
  • Le Linee Sen sono concrete, ma invisibili, e composte da materia molto sottile; non si possono vedere né con l’occhio, né con strumenti scientifici.
  • Le Sib Sen non sono vasi sanguigni, canali linfatici, nervi, tendini né legamenti.
  • Ciò che vi scorre attraverso è un soffio di energia sottile, che i thailandesi chiamano Vento.
  • Il Vento si trasforma in diversi tipi di energia all’interno del corpo umano.
  • A volte, alcune Linee Sen si sovrappongono, e le parti in cui questo succede hanno le funzioni delle Linee implicate. Detto in altro modo, una sola traiettoria di Prana può contenere diverse qualità di energia.
  • Alcuni aspetti di questa energia possono essere cosmica, vitale, seminale, mentale, intellettuale, ecc. e sono importanti per le sensazioni, la coscienza e l’aura spirituale.
  • Le Sen Lines racchiudono un numero infinito di punti di agopressione che influenzano il flusso di energia vitale. Tuttavia, ci sono punti di pressione specifici che sono particolarmente importanti a livello terapeutico.

C’è una correlazione quasi esatta tra l’Ayurveda classico (Tibet, India e Sri Lanka) e le linee thailandesi, anche i nomi sono quasi identici. La differenza più grande è la lingua: Thai Pali per le Linee Sen, Sanscrito per le nadi.

 

Differenze con i Meridiani

Le Sen Lines presentano alcune similarità con i meridiani utilizzati nell’agopuntura e nello shiatsu, ma non bisogna confonderli.

Innanzi tutto, le Sen principali sono 10, mentre i meridiani sono 12.

I meridiani, poi, sono suddivisi a loro volta nei principi di yin e yang, maschile e femminile, ovvero le polarità, e ognuno ha un proprio organo o sistema di riferimento.

Ogni Linea Sen segue un percorso unico, ed è esclusiva di un lato del corpo. Esse stesse (tranne Kalathari) sono divise nelle categorie tradizionali di Sole/Luna e Maschile/Femminile. Insieme, le polarità sono bilanciate.

Ma le Sen sono più legate a funzioni generali, ed influenzano tutti gli organi che attraversano.

 

Come si Lavora sulle Linee Sen?

Nel Massaggio Thailandese ci sono vari modi per influenzare le Linee Sen. Alcuni di questi sono le pressioni dirette con pollici, gomiti e ginocchia, altri sono le compressioni di zone più vaste, e altri ancora sono gli stiramenti e i blood stop.

Ci sono anche specifiche posizioni che vanno ad influenzare delle Linee Sen specifiche.

Diversi maestri, poi, hanno diversi modi di lavorare su queste Linee.

Ad esempio,

  • Asokananda vi si concentrava in su e in giù, per tre volte (con i palmi, con i pollici e ancora con i palmi), premendo tutti i punti possibili. Questo modo era molto sistematico e viene insegnato in molti corsi.
  • Pichest sente le linee, più che coprirle. Applica pressione in tre punti nella parte in basso della gamba, e in tre punti nella parte in alto. La sua è più una diagnosi energetica che meccanica.
  • Chayiuth aveva il suo proprio stile. Spesso, era un modo dinamico e oscillatorio, e cercava constantemente blocchi energetici. Lavorava una linea alla volta, ma alla fine cercava di riunificarle attraverso un movimento circolare delle dita.

 

Le Principali Linee Sen

Le più importanti linee Sen sono

  1. SUMANA
    È la linea centrale, “universale”. La sua caratteristica è che attraversa i 7 chakra maggiori.
    Rappresenta ciò che siamo ed il potenziale che sarà. Rappresenta il nostro cammino di vita e lo stato del nostro cuore. Trova il suo corrispettivo, in una visione yogica, nella nadi Sushumna. Nel sistema cinese, è l’unione dei meridiani Ren Mai e Du Mai.
  2. ITTHA
    Corrisponde allo yin, all’energia ricettiva e femminile. Ha una corrispondenza, nello yoga, con la nadi Ida.
    Ittha e Pingkhala sono anche la sede di molti “wind gates“, tecniche per rilasciare l’energia in eccesso.
  3. PINGKHALA
    È ciò che rappresenta lo yang, l’energia attiva e maschile. Trova una correlazione, nello yoga, con la nadi Pingala. Ittha e Pingkhala si incontrano nel terzo occhio, e insieme a Sumana rappresentano le tre Sen più influenti.
  4. KALATHARI
    Questa è la linea energetica più ovvia nel nostro corpo, e corrisponde sempre alla “linea due” delle gambe.
    Ha a che fare con l’energia delle emozioni e della psiche, e influenza il più profondo subconscio e i ricordi nascosti. Può facilitare un rilascio emozionale e va approcciata con molto rispetto e sensibilità.
    Molti dei punti di agopuntura o digitopressione sono disposti qui, ed è anche dimora di molti blood stop.
  5. SAHATSARANGSI
    La linea in questione, e la seguente, sono particolarmente legate al rilascio delle tossine.
  6. THAWARI
    Sahatsarangsi e Thawari devono percepirsi nello stesso modo; una sta a destra, l’altra a sinistra, e possono aiutare a “ripulire” l’organismo.
  7. LAWUSANG
    Dal plesso solare in su, questa linea corre lungo il lato sinistro del corpo e ha un effetto molto localizzato.
  8. ULANGKA
    È il corrispettivo della precedente, ma nel lato destro. Esse coinvolgono le orecchie e l’udito.
  9. NANTHAKRAWAT
    Le ultime due linee sono parte di Sumana, e al contempo separate. Scendono dal plesso solare fino alle estremità dei genitali. Questa coinvolge il sistema escretore.
  10. KITCHANNA
    Riguarda i problemi legati alla sessualità, la fertilità e il ciclo mestruale.

 

Le tre Sen primarie (Tri-Se: Sumana, Ittha, Pingkale) si sviluppano nell’embrione umano, e nelle prime otto settimane tutti i chakra principali e i nervi sottili sono formati. Le dieci linee generano, mantengono e correggono uno stato di armonia nel corpo, nella mente e nello spirito.


Yoga Asana e Linee Sen

Come sappiamo, il massaggio thailandese riprende alcune posizioni condivise anche dallo yoga. In particolare, esistono posizioni che possono influire più su alcune linee rispetto che su altre.

Se hai una qualche familiarità con lo yoga, potrai provare a praticare determinate asana per lavorare sulle tue linee energetiche. Se invece sei un praticante di massaggio thailandese, potrai avere più consapevolezza di queste correlazioni.

Possiamo nominare alcune delle asana principali per sapere come utilizzarle in relazione alle nostre linee energetiche.

 

  • COBRA è un piegamento reclinato all’indietro.
  • PESCE è un piegamento all’indietro che apre il petto, la gola e l’addome.
  • PICCIONE è un piegamento all’indietro da inginocchiati, che apre petto e collo, ma anche le cosce.
  • LOCUSTA , come il cobra, è un piegamento da srtraiati, all’indietro;
  • ARATRO è una posizione invertita che stira la schiena e le spalle.

 

Quali Pose per Quali Linee?

  • SUMANA
    Beneficia di tutti i tipi di stretching che vanno ad aprire la zona del petto e del cuore. Al contempo, anche i piegamenti in avanti saranno utili, perché Sumana corre anche lungo la colonna.
    In generale, pose come il Cobra, il Pesce, i piegamenti in avanti e le torsioni della colonna saranno di grande aiuto per ripulire questa linea.
  • ITTHA E PINGKHALA
    Traggono beneficio dai piegamenti all’indietro e dagli stiramenti dei muscoli posteriori della coscia e del collo. L’aratro sarà quindi perfetto.
  • KALATHARI
    Ci si può lavorare attraverso torsioni della colonna, stiramenti delle gambe e aperture delle anche, oltre che con stiramenti delle braccia.
    Posizioni molto influenti per Kalathari sono il Piccione, la Locusta e il Cobra.
  • SAHATSARANGSI E THAWARI
    Vengono aiutate da posizioni come il Cobra, il Piccione, e da tutte le aperture al’indietro. Inoltre, dagli stiramenti dell’ilio-psoas, dell’addome e delle anche.
  • LAWUSANG E ULANGKA
    Ricevono vantaggi dalle posizioni che piegano la schiena all’indietro o che stirano il collo, come il Cobra e l’Aratro.
  • NANTHAKRAWAT E KITCHANNA
    Sono ripulite dagli stiramenti dell’addome e dell’inguine, dalle torsioni della colonna, da tutti i piegamenti in avanti o indietro della schiena.

Se volessi saperne di più, non solo sulle Linee Sen ma riguardo al Massaggio Thailandese, devi assolutamente leggere il libro del maestro Asokananda: “Il Massaggio Thailandese“.

Se invece ti interessasse approfondire proprio la correlazione con le asana, dai un’occhiata al libro: “Il Thai della Salute

 

 

Le Linee sull’Addome

Sebbene ci siano pareri discordanti sul punto preciso in cui sfociano le Linee Sen, sono tutti d’accordo che l’area in questione è quella intorno all’ombelico.

Questo ha dei riscontri in altre discipline orientali, come nella medicina cinese, dove il Dan tian, il luogo nel corpo dove il Chi viene conservato, accumulato e dal quale poi si irradia nei meridiani del corpo.

Del resto, quando il bambino è nel ventre della madre, trae tutta l’energia dal cordone ombelicale. È solo dopo la nascita che inizia ad assimilare il prana anche dal cibo, dall’acqua, dall’aria e dalla luce del sole.

Nel massaggio thailandese esiste una branca che si chiama Chi Nei Tsang, o massaggio addominale. Questo si può svolgere concentrandosi sugli organi interni, sui muscoli dell’addome oppure sulle linee energetiche. È molto importante sbloccare e lavorare sul punto in cui iniziano le Linee Sen. Infatti, si esercita un ampio lavoro di digito-pressione intorno all’ombelico, una zona molto spesso tesa, contratta e con tantissimi nodi e adesioni che vanno rilasciati.

 

Linee Sen e Chakra

Le Nadi sono sentieri energetici del soffio vitale; queste linee formano la matrix, o corpo energetico. Esse sono correlate e comunicano tra di loro.

Il loro punto di comunicazione sono i chakra, vortici in cui l’energia si concentra.

I chakra facilitano lo scambio di energia tra il corpo umano e l’universo, mentre le Linee Sen trasportano questa energia nel corpo.

Queste linee, oltre a ricevere l’energia dai chakra, possono anche aiutare il loro funzionamento. Si tratta di un sistema reciproco. Muovendo il corpo in varie posizioni, si può indirizzare l’energia verso chakra specifici. Allo stesso tempo, attraverso le asana si può anche cambiare la relazione tra una linea e l’altra.

Se le si considera come un’antenna, quando si cambia l’allineamento dell’antenna, si riceve una prospettiva diversa.

Se i chakra sono i trasformatori e le stazioni di generazione, le nadi sono il network per la distribuzione dell’energia.

 

Linee Sen e Myofascia

 

La ricerca moderna sulla myofascia conferma che le arterie, le vene e i nervi viaggiano attraverso il corpo utilizzando la fascia come supporto e impalcatura. La fascia, in generale, si può considerare come tessuto connettivo, e ne esistono diversi strati. Essa avvolge le varie parti del corpo dando loro integrità strutturale e media le forze di trasmissione e dispersione.

Considerando questo, si può notare che le Linee Sen formano lo spazio attraverso cui scorre la vita nel corpo. Quando si crea un blocco nella fascia dovuto ad un’adesione, la Linea Sen è costretta, e il flusso dell’energia vitale ostacolato. Questo porta a disagi e malattie.

Se un muscolo si tende per via di un trigger point, il gonfiore che ne deriva va ad influire sulle Linee Sen, comprimendole. Se questo problema persiste o il blocco è vicino agli organi interni, ciò può impedire l’apporto di nutrimento e l’eliminazione delle tossine, influenzando quindi lo stato di salute.

Ci sonoanche altre  correlazioni  nel sistema tradizionale cinese di agopuntura. L’esempio più vicino è quello del “TSM“, ovvero dei “Trans-subcutaneous Muscolar Channels”. Questo sistema è simile a quello dei meridiani, ma sembra seguire i livelli della fascia (canali miofasciali).

Nel Massaggio Thailandese, puntiamo a lavorare sulle Linee Sen seguendo lo spazio tra il muscolo e le ossa. Questo spazio è occupato da soffice tessuto connettivo: la Fascia, formata da proteine di collagene. Infatti, tecnicamente parlando le Linee Sen altro non sono che strati di fascia più sottili.

 

 

Il mondo delle Linee Sen è immenso, e ancor più quello del Massaggio Thailandese, che comprende anche la riflessologia, gli impacchi con le erbe e molto altro.

Per non parlare di ciò che ci permette di guarire, che ci tiene in vita e che è Infinito.

In questo articolo, però, ho voluto parlarti un po’ di questo aspetto del corpo eterico, perché lo trovo molto affascinante e poco conosciuto.

 

Che possano tutti gli esseri del mondo essere felici e in pace.

 

 

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